TURPIS LOAN
di
Emiliano Frattaroli
Sceneggiatura per cortometraggio
CASA INT GIORNO ANNI '70
Immagine di un diploma che
viene appeso alla parete.
LEONARDO Rossi e la sorella
Aurora.
AURORA
Speriamo che non diventi un inutile
oggetto di arredo... ora che
farai
te ne vai in vacanza?
LEONARDO
No, a parte il fatto che
non ho una lira...
ma mentre quasi tutta la
concorrenza è via
a divertirsi, io sfrutterò
la loro
assenza per cominciare a
farmi conoscere...
AURORA
Se sono tutti in vacanza...
con chi parlerai?
LEONARDO
Gli altri imprenditori
intendo...
non i clienti...
ed ecco che arriva la mia
impresa...
AURORA
Perché tu saresti un
imprenditore?
Hai un’impresa?
Marco
Beh... è appunto di questo
che
volevo parlarti... mi
occorre una
mano...
AURORA
Che tipo di mano?
LEONARDO
A conti fatti... con 50.000
lire
riesco a fare tutto... e se
tu...
AURORA
Non è una cosa da poco...
sei sicuro di voler correre
questo rischio?
LEONARDO
Se le cose si fanno con
onestà
e serietà... il rischio si
abbassa...
e diventa un investimento...
AURORA
Mi fido di te... lo sai...
e allora non posso
esimermi...
LEONARDO
(abbracciandola
e baciandola)
Lo sapevo... ti voglio
bene...
LEONARDO prende un
giacchetto.
AURORA
Esci?
LEONARDO
Sì... vado da papà a
dirglielo...
AURORA
Aspetta... portagli questa
piantina...
sarà contento.
AURORA da un vasetto a LEONARDO
che lo prende ed esce.
CIMITERO EST GIORNO
Di fronte a
una lapide c’è LEONARDO che sistema i fiori e posiziona il vasetto datogli
dalla sorella.
LEONARDO
Ciao papà... questi te li
manda AURORA...
ti piacevano tanto
ricordi...
Dopo un breve silenzio.
LEONARDO
Alla fine, ce l’abbiamo
fatta...
sono un geometra...
Sicuramente sai quello che
ho
intenzione di fare... e sono
certo che stai apprezzando
questa scelta... grazie per
quei valori che mi hai
trasmesso...
e spero di non deluderti...
CANTIERI E UFFICI
EST GIORNO
Immagini di LEONARDO
che entra in cantieri e uffici. Esce il più delle volte sconsolato, ma quelle
che riesce a chiudere gli danno la possibilità di crescere. Alle volte,
vedendolo così giovane gli chiedono di conoscere il padre, e lui ribatte.
LEONARDO
È impegnato in un altro
cantiere... passerà
in un altro momento...
vedrà che faremo un lavoro
all’altezza...
Chiude un
contratto e festeggia con la sorella. Il tempo scorre e LEONARDO comincia a
partecipare ai bandi pubblici. La sua impresa cresce e ha messo su famiglia. La
sua crescita si evidenzia dal suo tenore di vita, belle auto, immobili, barca e
ottimi rapporti con le banche. Le telefonate dei direttori sono sempre
amichevoli e tranquillizzanti.
Direttore
(amichevolmente)
Carissimo LEONARDO... come
va?
LEONARDO
Direttore... è un piacere
sentirla... anche
perché stiamo aprendo un
nuovo cantiere e...
Direttore
Quando vuole il mio ufficio
lo sa...
per lei è sempre a
disposizione...
questa banca è come se fosse
casa sua...
LEONARDO
La ringrazio... penso che
domani
sarò lì a disturbarla...
Direttore
Ma quale disturbo... allora
l’aspetto... a domani...
LEONARDO
Bene a domani...
Scorre il
tempo e arriviamo al 2004, quando l’ennesima telefonata di un direttore di
Banca, scuote la vita di LEONARDO.
UFFICIO INT GIORNO
LEONARDO è alla sua
scrivania e squilla il telefono.
LEONARDO
Pronto...
Direttore
(formale)
Buongiorno signor LEONARDO Rossi...
la chiamo
per comunicarle che la banca
ha deciso di...
effettuare il rientro dei
soldi sul
suo conto...
LEONARDO è sgomento.
LEONARDO
Sta scherzando direttore...
io...
Direttore
(serissimo)
Ma sig. LEONARDO Rossi le
sembra che abbia
voglia di scherzare...
sarebbe di
cattivo gusto... ma le
ribadisco
quanto già detto... la
politica
della banca è questa...
LEONARDO
Mi scusi... in quanto
tempo...
Direttore
Teoricamente da subito...
LEONARDO
Ma io devo riscuotere ancora
dalla
pubblica amministrazione...
ho bisogno
di tempo... lo sa anche lei
che al
momento non dispongo di
liquidità...
ho nuovi cantieri aperti...
Direttore
Guardi Sig. LEONARDO Rossi...
è
inutile tergiversare... il
mio istituto
ha grossi problemi di
liquidità... e non
mi chieda né tempo né
dilazioni...
LEONARDO
Possiamo parlarne di
persona...
Direttore
Non credo che possa cambiare
la situazione...
comunque, conosce gli orari
di apertura...
ora mi scusi ma ho degli
impegni...
LEONARDO
(affranto)
Verrò domani...
Direttore
(freddo)
Va bene... buona giornata...
LEONARDO sente
chiudersi la comunicazione e come in trance posa la cornetta del telefono.
BAR INT GIORNO
LEONARDO entra
e viene salutato da un suo amico e collega imprenditore TOMMASO.
TOMMASO
Ciao... che hai sembra che abbia
incontrato il diavolo in
persona...
LEONARDO
Magari... almeno con lui si
potrebbe
trattare...
TOMMASO
Fammi indovinare... sei
andato in banca
LEONARDO
Mi hanno detto di rientrare
di tutto...
e subito...
TOMMASO
Ma tu glielo hai detto di
quanto devi
incassare?
LEONARDO
Detto... ho pregato...
implorato...
ma il direttore sembrava
vedermi
per la prima volta...
TOMMASO
In che senso?
LEONARDO
Ti ricordi quelle belle
cene...
tutti quegli inviti alle
riunioni...
TOMMASO
Certo... tutti i direttori
presenti
e disponibili...
LEONARDO
Ebbene... tutto
cancellato...
ora sono solo un debitore
della
banca e nient’altro...
TOMMASO
Come farai...
LEONARDO
Dovrò vendere quasi tutto...
fortuna che ho già pagato
gli stipendi... e
purtroppo, dovrò anche
snellire i dipendenti...
e non ho il coraggio di
farlo...
è iniziato un incubo...
spero di
svegliarmi presto...
TOMMASO
Dai... prendiamo un
aperitivo...
CAMERA DA LETTO INT NOTTE
LEONARDO colto
da un incubo si sveglia di soprassalto. SOFIA si sveglia anche lei.
SOFIA
Cosa c’è che non va...
LEONARDO
Niente... un brutto sogno...
SOFIA
Vedrai... andrà tutto a
posto...
si metteranno una mano sulla
coscienza...
LEONARDO
Non credo che abbiano una
coscienza...
prima sembravano tutti
vecchi amici...
ora sembrano sciacalli
arroganti...
ieri sera ho sentito Tommaso...
anche a
lui hanno chiesto il
rientro... era disperato...
e sembra che un po’ tutti
siano nelle nostre
condizioni... Tommaso non
vuole dirlo
alla moglie...come se si
vergognasse...
SOFIA
Che cosa pensi di fare...
LEONARDO
Non abbiamo alternative...
non voglio che la banca
entri in
possesso delle nostre
cose...
dobbiamo vendere lo stabile
al
centro... e forse anche
qualche
altra cosa... dobbiamo
restituire
una cifra a sei zeri...
SOFIA si rattrista.
LEONARDO
So quanto sei affezionata a
quell’edificio... e anch’io
non riesco a pensarci... ma
saremo fortunati se
riusciremo
a venderlo...
SOFIA
Ok... dormiamo ora...
tutto si aggiusterà... lo
so...
lo sento...
CITTÀ EST GIORNO
LEONARDO fuori
da un edificio stringe la mano a un paio di persone e si allontana. Sale in
macchina dove c’è anche SOFIA.
LEONARDO
È fatta... ormai l’affare è
concluso... hanno comprato
SOFIA scoppia in lacrime. LEONARDO
l’abbraccia.
LEONARDO
Non c’era alternativa...
amore mio...
L’auto si avvia.
PORTO EST GIORNO
LEONARDO su di
una barca, saluta due persone e scende, dove c’è SOFIA.
LEONARDO
Venduta...
SOFIA
Bene... alla fine per me è
stato come
togliersi un peso... lo sai quanto
mi annoiava andare in
barca...
LEONARDO
(sorridendo)
Allora dillo che ti sei
messa d’accordo
con la banca... me lo potevi
dire...
l’avrei venduta senza fare
tutto questo
bailamme...
I due sorridono mentre
avviano l’auto.
LEONARDO
E con questo abbiamo
sistemato la banca...
speriamo di poterci
riprendere...
SOFIA
Certo... vedrai...
LEONARDO
Sono... siamo tutti in
crisi...
non credo che ritorneranno i
tempi passati...
SOFIA
L’importante è che siamo
qui...
insieme...forti e vivi...
il resto si vedrà...
UFFICIO INT GIORNO
LEONARDO al telefono con un
impiegato di una banca.
LEONARDO
Le chiedevo solo come poter
avere
gli estratti conto degli
ultimi
dieci anni...
LEONARDO ascolta la
risposta.
LEONARDO
Ah, bene... molto gentile...
Entra SOFIA.
SOFIA
Altri problemi con le
banche?
LEONARDO
No al momento non credo...
ma
voglio saperne di più... sai
ho
parlato con un
commercialista...
SOFIA
Un altro... non ti sono
bastati
tutti quei soldi spesi
inutilmente...
LEONARDO
Ma questo è diverso... ha
capito
cosa voglio sapere... e mi
ha
consigliato di fare una
perizia
econometrica...
SOFIA
Sai che l’altra sera in
televisione
parlavano proprio di una
cosa
simile... sembra che un
correntista ha fatto causa
alla
banca...
LEONARDO
Devo capire... devo
capire...
CASA LEONARDO INT GIORNO
LEONARDO rientra, SOFIA lo
saluta, ma LEONARDO è visibilmente preoccupato.
SOFIA
Che è successo?
LEONARDO
Ci risiamo... la banca X mi
ha
chiesto il rientro...
SOFIA
Quanto?
LEONARDO
22.500 euro
SOFIA
Ma non li abbiamo... i nuovi
lavori ci hanno
prosciugato...
lo hai fatto presente che
stiamo
chiudendo i contratti e che
a breve...
LEONARDO
Orecchie sorde e occhi
fiammeggianti...
ma sono riuscito a prendere
tempo...
quel tempo che mi permetterà
di
avere le informazioni che
voglio...
con il commercialista stiamo
facendo
i conti... e questa volta...
UFFICIO BANCA INT GIORNO
LEONARDO è
seduto davanti a una scrivania, con la sua 24 ore aperta appoggiata sulla
poltroncina accanto, mentre guarda il contenuto pensa.
LEONARDO
(VFC)
C’è tutto... l’abbiamo
ricontrollato
più e più volte... non ci
dovrebbero
essere errori... o la va o
la spacca...
Entrano due sorridenti
funzionari della banca, uno alto alto, l’altro basso e tarchiato. Si accomodano
davanti LEONARDO.
FRANCESCO
RUSSO
Buongiorno signor LEONARDO
ROSSI...
LEONARDO
Buongiorno a voi...
EDOARDO
FERRARI
Dov’è sua moglie... ricorda
che
il conto è cointestato...
LEONARDO
È giù che sta parcheggiando
l’auto... stamane non si
trova
un posto libero...
FRANCESCO
RUSSO
Allora l’aspettiamo...
LEONARDO
Non vi preoccupate...
cominciamo noi...
poi lei ci raggiungerà...
Scompare il
sorriso dalle facce dei funzionari e assumono un’espressione perplessa.
LEONARDO
(fissando
negli occhi un funzionario)
Allora... quanto vi devo?
FRANCESCO
RUSSO
(seccamente)
A conti fatti... ci deve
22.500 euro...
LEONARDO fissa i due e
tamburella le dita sulla scrivania.
LEONARDO
Ma non mi fate nemmeno un
po’ di sconto? Dopo tutti
questi anni che sono vostro
cliente... non mi venite
neanche un po’ incontro?
FRANCESCO
RUSSO
Signor LEONARDO Rossi... ma
le pare che
una banca possa applicare
degli
sconti ai clienti? Non si è
mai
sentita una cosa del
genere...
LEONARDO non molla la presa
e continua.
LEONARDO
Scusate... sono un
correntista di
vecchi data... ho lavorato a
lungo
con voi... non credo ci sia
nulla di
male... se mi date una
mano...
I due funzionari si
guardano, si scambiano un cenno di intesa.
EDOARDO
FERRARI
Signor Rossi... ci attenda
un momento...
Escono dalla
stanza. LEONARDO guarda le decine di fogli che ci sono sulla scrivania e pensa.
LEONARDO
(VFC)
Chissà quanti imprenditori
dovranno
bastonare oggi...
Si riapre la porta e
rientrano i due funzionari.
EDOARDO
FERRARI
Signor LEONARDO Rossi...
visti i rapporti
che ci sono tra lei e il
nostro istituto...
possiamo applicarle uno
sconto di...
100 euro...
LEONARDO
(incredulo)
Come 100 euro? State
scherzando?
Non si può fare qualcosa di
più?
I due si
guardano facendo le solite smorfie e si assentano per altri minuti. Quando
rientrano il più alto prende la parola.
FRANCESCO
RUSSO
Signor LEONARDO ROSSI, noi
le vorremmo venire
incontro facendole più
sconto di quello
che abbiamo proposto... ma
non possiamo...
veramente... noi avanziamo
da lei 22.400 euro...
LEONARDO a
questo punto prende dalla sua valigetta il libretto degli assegni, cerca nella
tasca della giacca la penna e comincia a scrivere l’importo. Gli occhi dei due
funzionari seguono la scia dell’inchiostro. L’importo che LEONARDO scrive è
30.000 euro. LEONARDO strappa l’assegno e lo allunga a un funzionario.
LEONARDO
Questo è per voi...
Il funzionario prende
l’assegno, ma LEONARDO non lo molla. Il funzionario legge bene la cifra e dice.
FRANCESCO
RUSSO
Non capisco...
LEONARDO
Se la vostra banca può farmi
al massimo 100 euro di sconto...
significa che è proprio messa male...
EDOARDO
FERRARI
È uno scherzo?
LEONARDO
Siete messi male... e voglio
contribuire con un’offerta...
L’aria si fa tesa e gli
sguardi dei funzionari sono tra l’incredulo e l’irato, mentre LEONARDO è
silenzioso e sorridente.
FRANCESCO
RUSSO
(irritato)
Signor Rossi... che cosa
significa tutto questo?
LEONARDO tira fuori una
lettera dalla sua 24 ore.
LEONARDO
(VFC)
Ora è tutto nelle mie mani... ora
è il mio momento per attaccare...
LEONARDO guarda fisso i
funzionari mentre comincia a leggere ad alta voce.
LEONARDO
Dopo un’accurata perizia econometrica...
fatta dal mio commercialista su tutti i
conti correnti aperti presso la vostra
banca nel corso degli anni... risulta
che mi avete applicato dei tassi usurari...
Cambiano le espressioni dei
funzionari.
LEONARDO
Ai normali interessi avete aggiunto...
commissioni di massimo scoperto...
interessi sugli interessi e oneri vari
che sommati uno all’altro superano
abbondantemente il tasso di soglia
fissato dalla Banca d’Italia... la legge
stabilisce che per la determinazione del
tasso di usura si tiene conto di tutte
le spese... le commissioni e gli oneri
a carico del correntista... commissioni
di massimo scoperto... interessi di mora...
coperture assicurative eccetera... e
rientra nella determinazione del tasso
d’usura anche il “gioco delle valute”
praticato sui conti correnti...
LEONARDO li guarda negli
occhi e continua.
LEONARDO
Così... in base al ricalcolo...
risulta che siete voi a dovermi
dei soldi... sono io a essere
a credito nei vostri confronti...
Sguardi increduli dei
funzionari.
LEONARDO
Per la precisione... mi
dovete...
Pausa.
LEONARDO
Esattamente...
LEONARDO fa una pausa
guardandoli in faccia.
LEONARDO
(con
enfasi)
67.800 euro.
I due
funzionari sembrano diventati di sale, prendono la lettera e la rileggono in
silenzio. La preoccupazione comincia a farsi strada sui loro volti.
FRANCESCO
RUSSO
Questi fogli li giriamo immediatamente
al nostro ufficio legale...
LEONARDO
Benissimo... così sentiamo cosa
dicono i vostri avvocati... in
questa lettera si fa riferimento a
un illecito penale... l’usura...
sono proprio curioso di sapere
cosa ne pensino i vostri legali...
FRANCESCO
RUSSO
(accomodante)
Signor Rossi, ma le pare
che dopo vent’anni di collaborazione
dobbiamo arrivare a questo punto?
LEONARDO
(duro)
Sentite... non venite a parlarmi voi
di collaborazione e di fiducia...
dopo tutto quello che mi avete detto...
e dopo che mi avete tempestato di
telefonate per avere dei soldi indietro...
da quello che risulta... siete voi ad
avermi estorto denaro... e ora dovete
ridarmelo...
I due
funzionari chiedono scusa e si allontanano nuovamente. LEONARDO rimasto solo fa
un riepilogo della situazione.
LEONARDO
(VFC)
Abbiamo riguardato tutto migliaia di volte...
numeri su numeri... e quello che rimane...
è usura... senza alcun dubbio...
Rientrano i due e sembrano
meno brillanti del solito.
FRANCESCO
RUSSO
Signor Rossi, abbiamo deciso di venirle
incontro e cercare un accordo... le offriamo
uno sconto di 5.000 euro sui 22.500 che ci deve...
LEONARDO
(impassibile)
Vi restituirò i soldi quando voi...
mi ridarete quelli che mi avete
tolto ingiustamente...
LEONARDO
indica la perizia che è sul tavolo. La situazione è paradossale, i due si
allontanano di nuovo e si vedono parlare al telefono, forse con un alto
dirigente. Rientrano.
FRANCESCO
RUSSO
Signor Rossi... vista la
situazione possiamo arrivare a farle
10.000 euro di sconto...
LEONARDO
(deciso)
Non accetto... mi dispiace signori...
andremo in causa e vedremo chi ha
ragione...
LEONARDO raccoglie i suoi
fogli, chiude la valigetta.
LEONARDO
Arrivederci.
LEONARDO esce pensando.
LEONARDO
(VFC)
Meno male che SOFIA non ha assistito
a questa scena pietosa...
UFFICIO LEONARDO INT GIORNO
LEONARDO al telefono con il
suo avvocato.
LEONARDO
Allora... è uscito il
verdetto?
Avvocato
Sì LEONARDO... ti leggo la parte
più importante...appaiono fondate le
censure sull’anatocismo... sulla
applicazione dell’art. 117 del Testo
Unico Bancario sulla non debenza di
commissioni di massimo scoperto e
spese... nonché di usura...
LEONARDO
(emozionato)
Allora abbiamo vinto?
Avvocato
Calma... ora viene il bello...
il giudice... condanna la Banca X...
a pagare al Sig. LEONARDO ROSSI...
la somma di 67.077,75 euro... oltre
interessi e spese di lite pari a
5.000 euro... oltre a 4.600 euro
per accessori a titolo di rifusione
delle spese del consulente tecnico
di parte e a carico della convenuta
le spese del consulente tecnico
d’ufficio...
LEONARDO
Dopo tre anni...
finalmente...
CASA LEONARDO INT GIORNO
LEONARDO è con SOFIA.
SOFIA
La fine di un incubo...
LEONARDO
Per noi sì... ma ora inizia
per gli altri che ci hanno
estorto denaro e privato
della nostra vita...
SOFIA
Che vuoi dire?
LEONARDO
Voglio riprendermi quanto mi hanno
tolto... la legge mi dà ragione...
UFFICIO LEONARDO INT GIORNO
LEONARDO al telefono con un
direttore di banca.
LEONARDO
Signor direttore... sono mesi che
ho richiesto i miei estratti conto...
e sono mesi che mi si prende in giro...
Direttore
Signor ROSSI... mi deve scusare...
ma non è colpa nostra... la cosa
dipende dalla sede centrale...
dobbiamo aspettare che loro mandino
tutto...
LEONARDO
(deciso)
Una volta mi dice che dipende da Milano...
un'altra da Torino... io ho il decreto
ingiuntivo del Tribunale ma continuate a
prendere tempo...
Direttore
Signor ROSSI... può attendere in linea
un momento?
LEONARDO
Certo...
Si sente una musica di
attesa. Il direttore torna a parlare.
Direttore
Le chiedo scusa per l’attesa signor
ROSSI... sono riuscito a
parlare con la sede centrale...
fra qualche giorno avrò la
documentazione...
LEONARDO
A bene... quando posso ritirarla?
Direttore
Mi dia qualche giorno... magari una
settimana... ho molto da fare...
LEONARDO
Caro direttore... quando si tratta
di pretendere soldi indietro siete
sempre puntuali... non vi fate di certo
attendere... lei se un povero disgraziato
vi deve 1.000 euro... gli fa telefonare
ogni giorno dai suoi scagnozzi... quando
succede il contrario tutto tace...
le sembra corretto?
LEONARDO attacca bruscamente
il telefono.
AUTOMOBILE LEONARDO EST
GIORNO
LEONARDO in
auto, si reca in banca per prendere gli estratti conto e ripensa alla
telefonata con il direttore che lo invita a ritirare la pratica.
LEONARDO
(VFC)
Direttore sono passati
mesi...
Direttore
(VFC)
Buongiorno signor Rossi...
la sua documentazione è pronta...
il costo a suo carico è di 2.000 euro
LEONARDO
(VFC)(sarcastico)
Caro direttore... proprio la scorsa
settimana ho comprato una fotocopiatrice
per l’ufficio... l’ultimo modello...
molto funzionale... costo... neanche a
farlo apposta 2.000 euro... adesso mi
venite a chiedere la stessa somma per
qualche fotocopia che mi spetta? Mi
spiega com’è possibile?
Direttore
(VFC)
Le ripeto signor LEONARDO...
c’è un tariffario specifico per
il servizio... che applichiamo
a tutti i clienti...
LEONARDO
(VFC)
(irritato)
Lasciamo stare direttore...
ho capito... ci vediamo domani
che passo a ritirare
il plico di fogli...
Direttore
(VFC)
Va bene signor LEONARDO...
l’aspetto per le 14:30 in punto...
LEONARDO guarda l’orologio
che segna le 14:30 ed entra in banca.
BANCA INT GIORNO
LEONARDO
Buongiorno...ho un appuntamento
con il direttore...
Impiegato
Mi dispiace ma il direttore
non c’è...
LEONARDO
(ad
alta voce)
Stiamo scherzando? Ho preso ieri
un appuntamento con lui...
Impiegato
(imbarazzato)
C’è la sua vice...
LEONARDO
Per favore mi ci faccia
parlare...
UFFICIO DIRETTORE INT GIORNO
LEONARDO entra deciso. Sulla
scrivania c’è il pacco di fogli che deve ritirare.
LEONARDO
(infastidito)
Buongiorno dottoressa... il
direttore dov’è andato?
La
vice
È fuori... rientra dopo le feste...
però mi ha lasciato questo pacco di
fogli... come da lei richiesto...
LEONARDO
Visti i costi del servizio...
prendo solo le pagine necessarie...
una quarantina...
LEONARDO
comincia a selezionare i fogli che gli servono. Tira fuori dalla tasca 50 euro
e dalla valigetta i fogli del decreto ingiuntivo del Tribunale. Allunga la
banconota alla vicedirettrice.
LEONARDO
Questi sono per l’ufficio...
visto che siamo vicini alle feste...
voglio fare un regalo ai dipendenti...
faccia comprare qualche dolce per
le feste...
La
vice
(indispettita)
L’importo a suo carico è di
400 euro...
LEONARDO le porge il decreto
ingiuntivo.
La
vice
(alzando
la voce)
Senta... lei ci deve 400 euro...
facciamola finita gentilmente...
ho molto lavoro da fare...
LEONARDO
Io non vi devo nulla... è chiaramente
scritto qui...
La
vice
Lei non può prendere nulla di questi
documenti se non li paga...
LEONARDO
(perentorio)
Chiamo i Carabinieri...
LEONARDO chiama i
carabinieri.
LEONARDO
Buongiorno... sono LEONARDO ...
Carabiniere
Mi dica... qual è il
problema...
LEONARDO
Sto subendo un’estorsione...
Carabiniere
Da chi?
LEONARDO
Dalla mia banca...
BANCA EST GIORNO
LEONARDO saluta il
carabiniere che si allontana. LEONARDO si dirige verso la sua auto.
LEONARDO
(VFC)
Anche questa l’abbiamo vinta...
mi hanno dato tutto e pagato le
spese del decreto ingiuntivo 1.216 euro...
ma non finisce qui... è solo
l’inizio...
UFFICIO BANCA INT GIORNO
LEONARDO e due funzionari.
LEONARDO
Ebbene avete valutato e
controllato
le perizie?
LORENZO
ESPOSITO
Signor Rossi... le perizie
che lei ha fatto ci risultano
gonfiate...
LEONARDO
(secco)
Benissimo... avrete fatto fare
delle controperizie che lo
dimostrano... giusto?
LORENZO
ESPOSITO
Sono in fase di chiusura...
tra poco il mio collega le
porterà...
Poi il LORENZO ESPOSITO si
avvicina con la testa a LEONARDO e serio gli dice.
LORENZO
ESPOSITO
Vede signor LEONARDO Rossi... per la
mia banca ho recuperato cento milioni
di euro in un anno... il mio mestiere
so farlo bene...
LEONARDO
Avvocato... mi permetta...
io non metto in dubbio che lei
abbia recuperato tutti quei soldi...
anzi mi complimento... dietro quei
cento milioni... però... c’è una
storia diversa... c’è gente
disperata che se fosse stata
un po’ più accorta... se avesse
studiato bene la materia e i conti...
li avrebbe fatti sborsare a voi quei soldi...
in un certo senso devo ringraziare
i miei colleghi... altrimenti
staremmo qui a parlare di altro...
Entra il MATTIA BIANCHI che
si siede e con molta cortesia inizia a parlare.
MATTIA
BIANCHI
Vede... sig. Rossi... il
nostro consulente ha analizzato
molto bene la sua perizia...
Silenzio imbarazzato.
LEONARDO
Quindi?
MATTIA
BIANCHI
Da quanto risulta... lei deve
avere indietro una somma...
a cinque zeri...
LEONARDO ha un’espressione
sorpresa e incredula, mentre il funzionario prosegue.
MATTIA
BIANCHI
Ovviamente... signor Rossi...
se va tutto bene a lei...
LEONARDO
Che significa... se va tutto
bene a me?
LORENZO
ESPOSITO
Signor Rossi... se dobbiamo
arrivare a una transazione...
dobbiamo però trovare un
accordo... altrimenti la
banca che interesse ha nel
farla?
LEONARDO
Si spieghi meglio... non è
chiaro il suo discorso...
LORENZO
ESPOSITO
Mi spiego meglio... se ci mettiamo
d’accordo e facciamo una cifra
corrispondente a poco più della
metà di quanto risulta dalla
sua perizia? Insomma... signor Rossi
le proponiamo di chiudere al 50%...
LEONARDO
(infuriato)
Ma stiamo scherzando?
Ma se è il vostro consulente a
darmi ragione... su cos’altro
dobbiamo discutere...
LORENZO
ESPOSITO
Ma la banca allora che vantaggi
ha? Abbiamo problemi di liquidità...
abbiamo venduto anche degli immobili
di proprietà dell’istituto...
LEONARDO
Senta, non scherziamo...
se volete evitare che io prosegua
nella causa... chiedendovi altri
milioni di danni... chiudiamola qui...
MATTIA
BIANCHI
Come milioni di danni?
Per quale motivo?
LEONARDO
Semplice... alleggerendomi di
centinaia di migliaia di euro...
così come risulta dalla vostra
controperizia... avete impedito
lo sviluppo della mia azienda...
mi avete tolto la possibilità di
alimentare il business... e inoltre
mi avete fatto star male... ho
dovuto spendere un sacco di soldi
per legali e periti...
le basta?
Il silenzio cala.
LEONARDO
Vorrei vedere la
controperizia...
Come risvegliato
all’improvviso un funzionario dice.
MATTIA
BIANCHI
Non è possibile... è un documento
interno della banca...
LEONARDO
(arrabbiato)
Ma come... le mie perizie le
deposito in tribunale... e le
vostre sono cosa privata? Io non
esco da qui se non dopo aver visto
la controperizia...
Malgrado le
opposizioni dei due, alla fine LEONARDO ha in mano la controperizia. Mentre la
legge, attiva furtivamente la fotocamera del cellulare e facendo finta di
leggere un sms scatta un paio di foto in un attimo. Tutto si legge chiaramente.
LORENZO
ESPOSITO
(allarmato)
Ma cosa fa? Come si permette?
Cancelli immediatamente quelle
fotografie dal cellulare...
lei non può farlo... ci siamo
fidati della sua parola...
LEONARDO
(deciso)
Fermi tutti... non parliamo
di fiducia dentro queste quattro
mura... che è meglio... per anni mi
avete fregato... e adesso mi
parlate di rispetto e fiducia?
LORENZO
ESPOSITO
Mi dia il telefonino
LEONARDO
(furioso)
Non ci penso minimamente...
LORENZO
ESPOSITO
(urlando)
Cancelli immediatamente le
foto...
LEONARDO si alza prende le
sue cose e se ne va.
LEONARDO
Ci vediamo in tribunale...
TRIBUNALE EST GIORNO
LEONARDO è circondato da un
po’ di reporter che gli fanno domande.
Reporter
Sig. Rossi... una vittoria schiacciante...
ha combattuto il drago e ha vinto...
LEONARDO
Non è solo una mia vittoria...
ma è forse l’apertura di una
strada percorribile da chi
ha visto la sua vita e il suo lavoro
rubati dai poteri economici... che
si sentivano invincibili e impunibili...
Reporter
Ha finalmente ripreso i suoi
soldi...
LEONARDO
Sì... ma non ho fatto questa
guerra esclusivamente per i soldi...
l’ho fatto per la mia famiglia e per
tutte quelle famiglie fatte oggetto
di usura... e molte di queste ancora
non sanno che possono diventare da debitori
a creditori delle banche... devolverò
quanto mi verrà restituito alle vedove
degli usurati... che si sono tolti
la vita a causa delle banche... come il
mio caro amico TOMMASO...
grazie a tutti...
CASA LEONARDO INT SERA
LEONARDO è in casa, quando
squilla il telefono fisso.
LEONARDO
Pronto
BEATRICE
Salve, sono Beatrice Costa... non ci
conosciamo... l’ho vista in
televisione al tg e ho cercato il suo
recapito... mi scusi se la disturbo...
LEONARDO
Signora in cosa posso...
BEATRICE
Aiutare... ho bisogno del
suo aiuto...
LEONARDO
Mi dica... non credo che...
BEATRICE
Stiamo perdendo tutto... lavoro...
casa... e mio marito
non è più quello di prima...
si è arreso... e ho paura che possa...
fare un gesto estremo...
BEATRICE scoppia a piangere.
LEONARDO
BEATRICE... sono a sua disposizione...
venite a trovarmi... quando volete...
BEATRICE
Grazie... grazie...
LEONARDO abbassa la
cornetta. Pensa.
LEONARDO
(VFC)
Aiuto... sì bisogna dare aiuto...
ma più che altro bisogna informare...
informare... informare...
LEONARDO prende il suo
cellulare e compone un numero.
LEONARDO
Pronto... ciao grande avvocato...
ho un idea... che ne pensi di fare
un’associazione per informare e
aiutare gli usurati?
Ascolta la risposta.
LEONARDO
(felice)
Lo sapevo che saresti stato entusiasta...
perfetto... allora partiamo con questa
nuova avventura...
Fine
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