martedì 14 marzo 2023

 


TURPIS LOAN

di Emiliano Frattaroli

Sceneggiatura per cortometraggio

 

 

CASA INT GIORNO ANNI '70

Immagine di un diploma che viene appeso alla parete.

LEONARDO Rossi e la sorella Aurora.

 

AURORA

              Speriamo che non diventi un inutile

oggetto di arredo... ora che farai

te ne vai in vacanza?

 

LEONARDO

No, a parte il fatto che non ho una lira...

ma mentre quasi tutta la concorrenza è via

a divertirsi, io sfrutterò la loro

assenza per cominciare a farmi conoscere...

 

AURORA

Se sono tutti in vacanza...

con chi parlerai?

 

LEONARDO

Gli altri imprenditori intendo...

non i clienti...

ed ecco che arriva la mia impresa...

 

AURORA

Perché tu saresti un imprenditore?

Hai un’impresa?

 

Marco

Beh... è appunto di questo che

volevo parlarti... mi occorre una

mano...

 

AURORA

Che tipo di mano?

 

LEONARDO

A conti fatti... con 50.000 lire

riesco a fare tutto... e se tu...

 

AURORA

Non è una cosa da poco...

sei sicuro di voler correre

questo rischio?

 

LEONARDO

Se le cose si fanno con onestà

e serietà... il rischio si abbassa...

e diventa un investimento...

 

AURORA

Mi fido di te... lo sai...

e allora non posso esimermi...

 

LEONARDO

(abbracciandola e baciandola)

Lo sapevo... ti voglio bene...

 

LEONARDO prende un giacchetto.

 

AURORA

Esci?

 

LEONARDO

Sì... vado da papà a dirglielo...

 

AURORA

Aspetta... portagli questa piantina...

sarà contento.

 

AURORA da un vasetto a LEONARDO che lo prende ed esce.

 

 

CIMITERO EST GIORNO

 

Di fronte a una lapide c’è LEONARDO che sistema i fiori e posiziona il vasetto datogli dalla sorella.

 

LEONARDO

Ciao papà... questi te li manda AURORA...

ti piacevano tanto ricordi...

 

Dopo un breve silenzio.

 

LEONARDO

Alla fine, ce l’abbiamo fatta...

sono un geometra...

Sicuramente sai quello che ho

intenzione di fare... e sono

certo che stai apprezzando

questa scelta... grazie per

quei valori che mi hai trasmesso...

e spero di non deluderti...

 

CANTIERI E UFFICI

EST GIORNO

 

Immagini di LEONARDO che entra in cantieri e uffici. Esce il più delle volte sconsolato, ma quelle che riesce a chiudere gli danno la possibilità di crescere. Alle volte, vedendolo così giovane gli chiedono di conoscere il padre, e lui ribatte.

 

LEONARDO

È impegnato in un altro

cantiere... passerà

in un altro momento...

vedrà che faremo un lavoro

all’altezza...

 

Chiude un contratto e festeggia con la sorella. Il tempo scorre e LEONARDO comincia a partecipare ai bandi pubblici. La sua impresa cresce e ha messo su famiglia. La sua crescita si evidenzia dal suo tenore di vita, belle auto, immobili, barca e ottimi rapporti con le banche. Le telefonate dei direttori sono sempre amichevoli e tranquillizzanti.

 

Direttore

(amichevolmente)

Carissimo LEONARDO... come va?

 

LEONARDO

Direttore... è un piacere sentirla... anche

perché stiamo aprendo un nuovo cantiere e...

 

Direttore

Quando vuole il mio ufficio lo sa...

per lei è sempre a disposizione...

questa banca è come se fosse casa sua...

 

LEONARDO

La ringrazio... penso che domani

sarò lì a disturbarla...

 

Direttore

Ma quale disturbo... allora

l’aspetto... a domani...

 

LEONARDO

Bene a domani...

 

 

Scorre il tempo e arriviamo al 2004, quando l’ennesima telefonata di un direttore di Banca, scuote la vita di LEONARDO.

 

 

UFFICIO INT GIORNO

 

 

LEONARDO è alla sua scrivania e squilla il telefono.

 

LEONARDO

Pronto...

 

Direttore

(formale)

Buongiorno signor LEONARDO Rossi... la chiamo

per comunicarle che la banca ha deciso di...

effettuare il rientro dei soldi sul

suo conto...

 

LEONARDO è sgomento.

 

LEONARDO

Sta scherzando direttore... io...

 

 

 

Direttore

(serissimo)

Ma sig. LEONARDO Rossi le sembra che abbia

voglia di scherzare... sarebbe di

cattivo gusto... ma le ribadisco

quanto già detto... la politica

della banca è questa...

 

LEONARDO

Mi scusi... in quanto tempo...

        

Direttore

Teoricamente da subito...

 

LEONARDO

Ma io devo riscuotere ancora dalla

pubblica amministrazione... ho bisogno

di tempo... lo sa anche lei che al

momento non dispongo di liquidità...

ho nuovi cantieri aperti...

 

Direttore

Guardi Sig. LEONARDO Rossi... è

inutile tergiversare... il mio istituto

ha grossi problemi di liquidità... e non

mi chieda né tempo né dilazioni...

 

 

LEONARDO

Possiamo parlarne di persona...

 

Direttore

Non credo che possa cambiare la situazione...

comunque, conosce gli orari di apertura...

ora mi scusi ma ho degli impegni...

 

LEONARDO

(affranto)

Verrò domani...

 

Direttore

(freddo)

Va bene... buona giornata...

 

LEONARDO sente chiudersi la comunicazione e come in trance posa la cornetta del telefono.

 

BAR INT GIORNO

 

LEONARDO entra e viene salutato da un suo amico e collega imprenditore TOMMASO.

 

TOMMASO

Ciao... che hai sembra che abbia

incontrato il diavolo in persona...

 

 

LEONARDO

Magari... almeno con lui si potrebbe

trattare...

 

 

TOMMASO

Fammi indovinare... sei andato in banca

 

 

LEONARDO

Mi hanno detto di rientrare di tutto...

e subito...

 

TOMMASO

Ma tu glielo hai detto di quanto devi

incassare?

 

LEONARDO

Detto... ho pregato... implorato...

ma il direttore sembrava vedermi

per la prima volta...

 

TOMMASO

In che senso?

 

LEONARDO

Ti ricordi quelle belle cene...

tutti quegli inviti alle riunioni...

 

TOMMASO

Certo... tutti i direttori presenti

e disponibili...

 

LEONARDO

Ebbene... tutto cancellato...

ora sono solo un debitore della

banca e nient’altro...

 

TOMMASO

Come farai...

 

LEONARDO

Dovrò vendere quasi tutto...

fortuna che ho già pagato gli stipendi... e

purtroppo, dovrò anche snellire i dipendenti...

e non ho il coraggio di farlo...

è iniziato un incubo... spero di

svegliarmi presto...

 

TOMMASO

Dai... prendiamo un aperitivo...

 

CAMERA DA LETTO INT NOTTE

 

LEONARDO colto da un incubo si sveglia di soprassalto. SOFIA si sveglia anche lei.

 

SOFIA

Cosa c’è che non va...

 

LEONARDO

Niente... un brutto sogno...

SOFIA

Vedrai... andrà tutto a posto...

si metteranno una mano sulla coscienza...

 

LEONARDO

Non credo che abbiano una coscienza...

prima sembravano tutti vecchi amici...

ora sembrano sciacalli arroganti...

ieri sera ho sentito Tommaso... anche a

lui hanno chiesto il rientro... era disperato...

e sembra che un po’ tutti siano nelle nostre

condizioni... Tommaso non vuole dirlo

alla moglie...come se si vergognasse...

 

SOFIA

Che cosa pensi di fare...

 

LEONARDO

Non abbiamo alternative...

non voglio che la banca entri in

possesso delle nostre cose...

dobbiamo vendere lo stabile al

centro... e forse anche qualche

altra cosa... dobbiamo restituire

una cifra a sei zeri...

 

SOFIA si rattrista.

 

LEONARDO

So quanto sei affezionata a

quell’edificio... e anch’io

non riesco a pensarci... ma

saremo fortunati se riusciremo

a venderlo...

 

SOFIA

Ok... dormiamo ora...

tutto si aggiusterà... lo so...

lo sento...

 

 

CITTÀ EST GIORNO

 

LEONARDO fuori da un edificio stringe la mano a un paio di persone e si allontana. Sale in macchina dove c’è anche SOFIA.

 

LEONARDO

È fatta... ormai l’affare è

concluso... hanno comprato

 

SOFIA scoppia in lacrime. LEONARDO l’abbraccia.

 

LEONARDO

Non c’era alternativa... amore mio...

 

L’auto si avvia.

 

 

PORTO EST GIORNO

 

LEONARDO su di una barca, saluta due persone e scende, dove c’è SOFIA.

 

LEONARDO

Venduta...

 

SOFIA

Bene... alla fine per me è stato come

togliersi un peso... lo sai quanto

mi annoiava andare in barca...

 

LEONARDO

(sorridendo)

Allora dillo che ti sei messa d’accordo

con la banca... me lo potevi dire...

l’avrei venduta senza fare tutto questo

bailamme...

 

I due sorridono mentre avviano l’auto.

 

LEONARDO

E con questo abbiamo sistemato la banca...

speriamo di poterci riprendere...

 

SOFIA

Certo... vedrai...

 

LEONARDO

Sono... siamo tutti in crisi...

non credo che ritorneranno i

tempi passati...

 

SOFIA

L’importante è che siamo qui...

insieme...forti e vivi...

il resto si vedrà...

 

 

UFFICIO INT GIORNO

 

LEONARDO al telefono con un impiegato di una banca.

 

LEONARDO

Le chiedevo solo come poter avere

gli estratti conto degli ultimi

dieci anni...

 

LEONARDO ascolta la risposta.

 

 

LEONARDO

Ah, bene... molto gentile...

 

Entra SOFIA.

 

SOFIA

Altri problemi con le banche?

 

LEONARDO

No al momento non credo... ma

voglio saperne di più... sai ho

parlato con un commercialista...

 

SOFIA

Un altro... non ti sono bastati

tutti quei soldi spesi inutilmente...

 

LEONARDO

Ma questo è diverso... ha capito

cosa voglio sapere... e mi ha

consigliato di fare una perizia

econometrica...

 

SOFIA

Sai che l’altra sera in televisione

parlavano proprio di una cosa

simile... sembra che un

correntista ha fatto causa alla

banca...

 

LEONARDO

Devo capire... devo capire...

 

 

CASA LEONARDO INT GIORNO

 

LEONARDO rientra, SOFIA lo saluta, ma LEONARDO è visibilmente preoccupato.

 

SOFIA

Che è successo?

 

LEONARDO

Ci risiamo... la banca X mi ha

chiesto il rientro...

 

SOFIA

Quanto?

 

LEONARDO

22.500 euro

 

SOFIA

Ma non li abbiamo... i nuovi

lavori ci hanno prosciugato...

lo hai fatto presente che stiamo

chiudendo i contratti e che a breve...

 

LEONARDO

Orecchie sorde e occhi fiammeggianti...

ma sono riuscito a prendere tempo...

quel tempo che mi permetterà di

avere le informazioni che voglio...

con il commercialista stiamo facendo

i conti... e questa volta...

 

 

 

UFFICIO BANCA INT GIORNO

 

LEONARDO è seduto davanti a una scrivania, con la sua 24 ore aperta appoggiata sulla poltroncina accanto, mentre guarda il contenuto pensa.

 

LEONARDO

(VFC)

C’è tutto... l’abbiamo ricontrollato

più e più volte... non ci dovrebbero

essere errori... o la va o la spacca...

 

Entrano due sorridenti funzionari della banca, uno alto alto, l’altro basso e tarchiato. Si accomodano davanti LEONARDO.

 

FRANCESCO RUSSO

Buongiorno signor LEONARDO ROSSI...

 

LEONARDO

Buongiorno a voi...

 

EDOARDO FERRARI

Dov’è sua moglie... ricorda che

il conto è cointestato...

 

LEONARDO

È giù che sta parcheggiando

l’auto... stamane non si trova

un posto libero...

 

FRANCESCO RUSSO

Allora l’aspettiamo...

 

LEONARDO

Non vi preoccupate... cominciamo noi...

poi lei ci raggiungerà...

 

Scompare il sorriso dalle facce dei funzionari e assumono un’espressione perplessa.

 

LEONARDO

(fissando negli occhi un funzionario)

Allora... quanto vi devo?

 

FRANCESCO RUSSO

(seccamente)

A conti fatti... ci deve

22.500 euro...

 

LEONARDO fissa i due e tamburella le dita sulla scrivania.

 

 

LEONARDO

Ma non mi fate nemmeno un

po’ di sconto? Dopo tutti

questi anni che sono vostro

cliente... non mi venite

neanche un po’ incontro?

 

 

FRANCESCO RUSSO

Signor LEONARDO Rossi... ma le pare che

una banca possa applicare degli

sconti ai clienti? Non si è mai

sentita una cosa del genere...

 

LEONARDO non molla la presa e continua.

 

LEONARDO

Scusate... sono un correntista di

vecchi data... ho lavorato a lungo

con voi... non credo ci sia nulla di

male... se mi date una mano...

 

I due funzionari si guardano, si scambiano un cenno di intesa.

 

EDOARDO FERRARI

Signor Rossi... ci attenda

un momento...

 

Escono dalla stanza. LEONARDO guarda le decine di fogli che ci sono sulla scrivania e pensa.

 

LEONARDO

(VFC)

Chissà quanti imprenditori dovranno

bastonare oggi...

 

Si riapre la porta e rientrano i due funzionari.

 

EDOARDO FERRARI

Signor LEONARDO Rossi... visti i rapporti

che ci sono tra lei e il nostro istituto...

possiamo applicarle uno sconto di...

100 euro...

 

LEONARDO

(incredulo)

Come 100 euro? State scherzando?

Non si può fare qualcosa di più?

 

I due si guardano facendo le solite smorfie e si assentano per altri minuti. Quando rientrano il più alto prende la parola.

 

FRANCESCO RUSSO

Signor LEONARDO ROSSI, noi le vorremmo venire

incontro facendole più sconto di quello

che abbiamo proposto... ma non possiamo...

veramente... noi avanziamo da lei 22.400 euro...

 

 

 

LEONARDO a questo punto prende dalla sua valigetta il libretto degli assegni, cerca nella tasca della giacca la penna e comincia a scrivere l’importo. Gli occhi dei due funzionari seguono la scia dell’inchiostro. L’importo che LEONARDO scrive è 30.000 euro. LEONARDO strappa l’assegno e lo allunga a un funzionario.

 

LEONARDO

Questo è per voi...

 

Il funzionario prende l’assegno, ma LEONARDO non lo molla. Il funzionario legge bene la cifra e dice.

 

FRANCESCO RUSSO

Non capisco...

 

LEONARDO

Se la vostra banca può farmi

al massimo 100 euro di sconto...

significa che è proprio messa male...

 

EDOARDO FERRARI

È uno scherzo?

 

LEONARDO

Siete messi male... e voglio

contribuire con un’offerta...

 

L’aria si fa tesa e gli sguardi dei funzionari sono tra l’incredulo e l’irato, mentre LEONARDO è silenzioso e sorridente.

 

FRANCESCO RUSSO

(irritato)

Signor Rossi... che cosa

significa tutto questo?

 

LEONARDO tira fuori una lettera dalla sua 24 ore.

 

LEONARDO

(VFC)

Ora è tutto nelle mie mani... ora

è il mio momento per attaccare...

 

LEONARDO guarda fisso i funzionari mentre comincia a leggere ad alta voce.

 

LEONARDO

Dopo un’accurata perizia econometrica...

fatta dal mio commercialista su tutti i

conti correnti aperti presso la vostra

banca nel corso degli anni... risulta

che mi avete applicato dei tassi usurari...

 

Cambiano le espressioni dei funzionari.

 

 

LEONARDO

Ai normali interessi avete aggiunto...

commissioni di massimo scoperto...

interessi sugli interessi e oneri vari

che sommati uno all’altro superano

abbondantemente il tasso di soglia

fissato dalla Banca d’Italia... la legge

stabilisce che per la determinazione del

tasso di usura si tiene conto di tutte

le spese... le commissioni e gli oneri

a carico del correntista... commissioni

di massimo scoperto... interessi di mora...

coperture assicurative eccetera... e

rientra nella determinazione del tasso

d’usura anche il “gioco delle valute”

praticato sui conti correnti...

 

LEONARDO li guarda negli occhi e continua.

 

LEONARDO

Così... in base al ricalcolo...

risulta che siete voi a dovermi

dei soldi... sono io a essere

a credito nei vostri confronti...

 

Sguardi increduli dei funzionari.

 

LEONARDO

Per la precisione... mi dovete...

 

Pausa.

 

LEONARDO

Esattamente...

LEONARDO fa una pausa guardandoli in faccia.

 

LEONARDO

(con enfasi)

67.800 euro.

 

I due funzionari sembrano diventati di sale, prendono la lettera e la rileggono in silenzio. La preoccupazione comincia a farsi strada sui loro volti.

 

FRANCESCO RUSSO

Questi fogli li giriamo immediatamente

al nostro ufficio legale...

 

LEONARDO

Benissimo... così sentiamo cosa

dicono i vostri avvocati... in

questa lettera si fa riferimento a

un illecito penale... l’usura...

sono proprio curioso di sapere

cosa ne pensino i vostri legali...

 

 

FRANCESCO RUSSO

(accomodante)

Signor Rossi, ma le pare

che dopo vent’anni di collaborazione

dobbiamo arrivare a questo punto?

 

LEONARDO

(duro)

Sentite... non venite a parlarmi voi

di collaborazione e di fiducia...

dopo tutto quello che mi avete detto...

e dopo che mi avete tempestato di

telefonate per avere dei soldi indietro...

da quello che risulta... siete voi ad

avermi estorto denaro... e ora dovete

ridarmelo...

 

I due funzionari chiedono scusa e si allontanano nuovamente. LEONARDO rimasto solo fa un riepilogo della situazione.

 

LEONARDO

(VFC)

Abbiamo riguardato tutto migliaia di volte...

numeri su numeri... e quello che rimane...

è usura... senza alcun dubbio...

 

Rientrano i due e sembrano meno brillanti del solito.

 

FRANCESCO RUSSO

Signor Rossi, abbiamo deciso di venirle

incontro e cercare un accordo... le offriamo

uno sconto di 5.000 euro sui 22.500 che ci deve...

 

LEONARDO

(impassibile)

Vi restituirò i soldi quando voi...

mi ridarete quelli che mi avete

tolto ingiustamente...

 

LEONARDO indica la perizia che è sul tavolo. La situazione è paradossale, i due si allontanano di nuovo e si vedono parlare al telefono, forse con un alto dirigente. Rientrano.

 

FRANCESCO RUSSO

Signor Rossi... vista la

situazione possiamo arrivare a farle

10.000 euro di sconto...

 

LEONARDO

(deciso)

Non accetto... mi dispiace signori...

andremo in causa e vedremo chi ha

ragione...

 

LEONARDO raccoglie i suoi fogli, chiude la valigetta.

 

 

LEONARDO

Arrivederci.

 

LEONARDO esce pensando.

 

LEONARDO

(VFC)

Meno male che SOFIA non ha assistito

a questa scena pietosa...

 

UFFICIO LEONARDO INT GIORNO

 

LEONARDO al telefono con il suo avvocato.

 

LEONARDO

Allora... è uscito il verdetto?

 

Avvocato

Sì LEONARDO... ti leggo la parte

più importante...appaiono fondate le

censure sull’anatocismo... sulla

applicazione dell’art. 117 del Testo

Unico Bancario sulla non debenza di

commissioni di massimo scoperto e

spese... nonché di usura...

 

LEONARDO

(emozionato)

Allora abbiamo vinto?

 

Avvocato

Calma... ora viene il bello...

il giudice... condanna la Banca X...

a pagare al Sig. LEONARDO ROSSI...

la somma di 67.077,75 euro... oltre

interessi e spese di lite pari a

5.000 euro... oltre a 4.600 euro

per accessori a titolo di rifusione

delle spese del consulente tecnico

di parte e a carico della convenuta

le spese del consulente tecnico

d’ufficio...

 

LEONARDO

Dopo tre anni... finalmente...

 

CASA LEONARDO INT GIORNO

 

LEONARDO è con SOFIA.

 

 

SOFIA

La fine di un incubo...

 

LEONARDO

Per noi sì... ma ora inizia

per gli altri che ci hanno

estorto denaro e privato

della nostra vita...

 

 

SOFIA

Che vuoi dire?

 

LEONARDO

Voglio riprendermi quanto mi hanno

tolto... la legge mi dà ragione...

 

 

UFFICIO LEONARDO INT GIORNO

 

LEONARDO al telefono con un direttore di banca.

 

LEONARDO

Signor direttore... sono mesi che

ho richiesto i miei estratti conto...

e sono mesi che mi si prende in giro...

 

Direttore

Signor ROSSI... mi deve scusare...

ma non è colpa nostra... la cosa

dipende dalla sede centrale...

dobbiamo aspettare che loro mandino

tutto...

 

LEONARDO

(deciso)

Una volta mi dice che dipende da Milano...

un'altra da Torino... io ho il decreto

ingiuntivo del Tribunale ma continuate a

prendere tempo...

 

Direttore

Signor ROSSI... può attendere in linea

un momento?

 

LEONARDO

Certo...

 

Si sente una musica di attesa. Il direttore torna a parlare.

 

Direttore

Le chiedo scusa per l’attesa signor

ROSSI... sono riuscito a

parlare con la sede centrale...

fra qualche giorno avrò la

documentazione...

 

LEONARDO

A bene... quando posso ritirarla?

 

Direttore

Mi dia qualche giorno... magari una

settimana... ho molto da fare...

 

LEONARDO

Caro direttore... quando si tratta

di pretendere soldi indietro siete

sempre puntuali... non vi fate di certo

attendere... lei se un povero disgraziato

vi deve 1.000 euro... gli fa telefonare

ogni giorno dai suoi scagnozzi... quando

succede il contrario tutto tace...

le sembra corretto?

 

LEONARDO attacca bruscamente il telefono.

 

AUTOMOBILE LEONARDO EST GIORNO

 

LEONARDO in auto, si reca in banca per prendere gli estratti conto e ripensa alla telefonata con il direttore che lo invita a ritirare la pratica.

 

LEONARDO

(VFC)

Direttore sono passati mesi...

 

Direttore

(VFC)

Buongiorno signor Rossi...

la sua documentazione è pronta...

il costo a suo carico è di 2.000 euro

 

LEONARDO

(VFC)(sarcastico)

Caro direttore... proprio la scorsa

settimana ho comprato una fotocopiatrice

per l’ufficio... l’ultimo modello...

molto funzionale... costo... neanche a

farlo apposta 2.000 euro... adesso mi

venite a chiedere la stessa somma per

qualche fotocopia che mi spetta? Mi

spiega com’è possibile?

 

Direttore

(VFC)

Le ripeto signor LEONARDO...

c’è un tariffario specifico per

il servizio... che applichiamo

a tutti i clienti...

 

LEONARDO

(VFC) (irritato)

Lasciamo stare direttore...

ho capito... ci vediamo domani

che passo a ritirare

il plico di fogli...

 

Direttore

(VFC)

Va bene signor LEONARDO...

l’aspetto per le 14:30 in punto...

 

LEONARDO guarda l’orologio che segna le 14:30 ed entra in banca.

 

 

BANCA INT GIORNO

 

LEONARDO

Buongiorno...ho un appuntamento

con il direttore...

 

Impiegato

Mi dispiace ma il direttore

non c’è...

 

LEONARDO

(ad alta voce)

Stiamo scherzando? Ho preso ieri

un appuntamento con lui...

 

Impiegato

(imbarazzato)

C’è la sua vice...

 

LEONARDO

Per favore mi ci faccia

parlare...

 

 

UFFICIO DIRETTORE INT GIORNO

 

LEONARDO entra deciso. Sulla scrivania c’è il pacco di fogli che deve ritirare.

 

LEONARDO

(infastidito)

Buongiorno dottoressa... il

direttore dov’è andato?

 

La vice

È fuori... rientra dopo le feste...

però mi ha lasciato questo pacco di

fogli... come da lei richiesto...

 

LEONARDO

Visti i costi del servizio...

prendo solo le pagine necessarie...

una quarantina...

 

LEONARDO comincia a selezionare i fogli che gli servono. Tira fuori dalla tasca 50 euro e dalla valigetta i fogli del decreto ingiuntivo del Tribunale. Allunga la banconota alla vicedirettrice.

 

LEONARDO

Questi sono per l’ufficio...

visto che siamo vicini alle feste...

voglio fare un regalo ai dipendenti...

faccia comprare qualche dolce per

le feste...

 

La vice

(indispettita)

L’importo a suo carico è di

400 euro...

 

LEONARDO le porge il decreto ingiuntivo.

 

La vice

(alzando la voce)

Senta... lei ci deve 400 euro...

facciamola finita gentilmente...

ho molto lavoro da fare...

 

LEONARDO

Io non vi devo nulla... è chiaramente

scritto qui...

 

La vice

Lei non può prendere nulla di questi

documenti se non li paga...

 

LEONARDO

(perentorio)

Chiamo i Carabinieri...

 

LEONARDO chiama i carabinieri.

 

LEONARDO

Buongiorno... sono LEONARDO ...

 

Carabiniere

Mi dica... qual è il problema...

 

LEONARDO

Sto subendo un’estorsione...

 

Carabiniere

Da chi?

 

LEONARDO

Dalla mia banca...

 

 

 

 

 

BANCA EST GIORNO

 

LEONARDO saluta il carabiniere che si allontana. LEONARDO si dirige verso la sua auto.

 

LEONARDO

(VFC)

Anche questa l’abbiamo vinta...

mi hanno dato tutto e pagato le

spese del decreto ingiuntivo 1.216 euro...

ma non finisce qui... è solo

l’inizio...

 

 

UFFICIO BANCA INT GIORNO

LEONARDO e due funzionari.

 

LEONARDO

Ebbene avete valutato e controllato

le perizie?

 

LORENZO ESPOSITO

Signor Rossi... le perizie

che lei ha fatto ci risultano

gonfiate...

 

LEONARDO

(secco)

Benissimo... avrete fatto fare

delle controperizie che lo

dimostrano... giusto?

 

LORENZO ESPOSITO

Sono in fase di chiusura...

tra poco il mio collega le

porterà...

 

Poi il LORENZO ESPOSITO si avvicina con la testa a LEONARDO e serio gli dice.

 

LORENZO ESPOSITO

Vede signor LEONARDO Rossi... per la

mia banca ho recuperato cento milioni

di euro in un anno... il mio mestiere

so farlo bene...

 

LEONARDO

Avvocato... mi permetta...

io non metto in dubbio che lei

abbia recuperato tutti quei soldi...

anzi mi complimento... dietro quei

cento milioni... però... c’è una

storia diversa... c’è gente

disperata che se fosse stata

un po’ più accorta... se avesse

studiato bene la materia e i conti...

li avrebbe fatti sborsare a voi quei soldi...

in un certo senso devo ringraziare

i miei colleghi... altrimenti

staremmo qui a parlare di altro...

 

Entra il MATTIA BIANCHI che si siede e con molta cortesia inizia a parlare.

 

MATTIA BIANCHI

Vede... sig. Rossi... il

nostro consulente ha analizzato

molto bene la sua perizia...

 

Silenzio imbarazzato.

 

 

LEONARDO

Quindi?

 

MATTIA BIANCHI

Da quanto risulta... lei deve

avere indietro una somma...

a cinque zeri...

 

LEONARDO ha un’espressione sorpresa e incredula, mentre il funzionario prosegue.

 

MATTIA BIANCHI

Ovviamente... signor Rossi...

se va tutto bene a lei...

 

LEONARDO

Che significa... se va tutto

bene a me?

 

LORENZO ESPOSITO

Signor Rossi... se dobbiamo

arrivare a una transazione...

dobbiamo però trovare un

accordo... altrimenti la

banca che interesse ha nel

farla?

 

LEONARDO

Si spieghi meglio... non è

chiaro il suo discorso...

 

 

LORENZO ESPOSITO

Mi spiego meglio... se ci mettiamo

d’accordo e facciamo una cifra

corrispondente a poco più della

metà di quanto risulta dalla

sua perizia? Insomma... signor Rossi

le proponiamo di chiudere al 50%...

 

 

 

LEONARDO

(infuriato)

Ma stiamo scherzando?

Ma se è il vostro consulente a

darmi ragione... su cos’altro

dobbiamo discutere...

 

LORENZO ESPOSITO

Ma la banca allora che vantaggi

ha? Abbiamo problemi di liquidità...

abbiamo venduto anche degli immobili

di proprietà dell’istituto...

 

LEONARDO

Senta, non scherziamo...

se volete evitare che io prosegua

nella causa... chiedendovi altri

milioni di danni... chiudiamola qui...

 

MATTIA BIANCHI

Come milioni di danni?

Per quale motivo?

 

LEONARDO

Semplice... alleggerendomi di

centinaia di migliaia di euro...

così come risulta dalla vostra

controperizia... avete impedito

lo sviluppo della mia azienda...

mi avete tolto la possibilità di

alimentare il business... e inoltre

mi avete fatto star male... ho

dovuto spendere un sacco di soldi

per legali e periti...

le basta?

 

Il silenzio cala.

 

LEONARDO

Vorrei vedere la controperizia...

 

Come risvegliato all’improvviso un funzionario dice.

 

MATTIA BIANCHI

Non è possibile... è un documento

interno della banca...

 

LEONARDO

(arrabbiato)

Ma come... le mie perizie le

deposito in tribunale... e le

vostre sono cosa privata? Io non

esco da qui se non dopo aver visto

la controperizia...

 

Malgrado le opposizioni dei due, alla fine LEONARDO ha in mano la controperizia. Mentre la legge, attiva furtivamente la fotocamera del cellulare e facendo finta di leggere un sms scatta un paio di foto in un attimo. Tutto si legge chiaramente.

 

LORENZO ESPOSITO

(allarmato)

Ma cosa fa? Come si permette?

Cancelli immediatamente quelle

fotografie dal cellulare...

lei non può farlo... ci siamo

fidati della sua parola...

 

 

LEONARDO

(deciso)

Fermi tutti... non parliamo

di fiducia dentro queste quattro

mura... che è meglio... per anni mi

avete fregato... e adesso mi

parlate di rispetto e fiducia?

 

LORENZO ESPOSITO

Mi dia il telefonino

 

LEONARDO

(furioso)

Non ci penso minimamente...

 

LORENZO ESPOSITO

(urlando)

Cancelli immediatamente le foto...

 

LEONARDO si alza prende le sue cose e se ne va.

 

LEONARDO

Ci vediamo in tribunale...

 

 

TRIBUNALE EST GIORNO

LEONARDO è circondato da un po’ di reporter che gli fanno domande.

 

Reporter

Sig. Rossi... una vittoria schiacciante...

ha combattuto il drago e ha vinto...

 

LEONARDO

Non è solo una mia vittoria...

ma è forse l’apertura di una

strada percorribile da chi

ha visto la sua vita e il suo lavoro

rubati dai poteri economici... che

si sentivano invincibili e impunibili...

 

Reporter

Ha finalmente ripreso i suoi soldi...

 

LEONARDO

Sì... ma non ho fatto questa

guerra esclusivamente per i soldi...

l’ho fatto per la mia famiglia e per

tutte quelle famiglie fatte oggetto

di usura... e molte di queste ancora

non sanno che possono diventare da debitori

a creditori delle banche... devolverò

quanto mi verrà restituito alle vedove

degli usurati... che si sono tolti

la vita a causa delle banche... come il

mio caro amico TOMMASO...

grazie a tutti...

 

 

CASA LEONARDO INT SERA

 

LEONARDO è in casa, quando squilla il telefono fisso.

 

 

LEONARDO

Pronto

 

BEATRICE

Salve, sono Beatrice Costa... non ci

conosciamo... l’ho vista in

televisione al tg e ho cercato il suo

recapito... mi scusi se la disturbo...

 

LEONARDO

Signora in cosa posso...

 

BEATRICE

Aiutare... ho bisogno del suo aiuto...

 

LEONARDO

Mi dica... non credo che...

 

BEATRICE

Stiamo perdendo tutto... lavoro...

casa... e mio marito

non è più quello di prima...

si è arreso... e ho paura che possa...

fare un gesto estremo...

 

BEATRICE scoppia a piangere.

 

LEONARDO

BEATRICE... sono a sua disposizione...

venite a trovarmi... quando volete...

 

BEATRICE

Grazie... grazie...

 

LEONARDO abbassa la cornetta. Pensa.

 

LEONARDO

(VFC)

Aiuto... sì bisogna dare aiuto...

ma più che altro bisogna informare...

informare... informare...

 

LEONARDO prende il suo cellulare e compone un numero.

 

LEONARDO

Pronto... ciao grande avvocato...

ho un idea... che ne pensi di fare

un’associazione per informare e

aiutare gli usurati?

 

Ascolta la risposta.

LEONARDO

(felice)

Lo sapevo che saresti stato entusiasta...

perfetto... allora partiamo con questa

nuova avventura...

 

 

 

 

 

 

Fine

 

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