giovedì 13 settembre 2007

CAFFE'... UN GUSTOSO ALLEATO

Caffè e fegato


Ci sono voluti quattro anni di indagine ma alla fine si è riscontrato che la caffeina ha un ruolo epatoprotettore. Uno studio ha messo in luce l’effetto benefico della caffeina su coloro ai quali era stata diagnosticata una cirrosi di base.

Secondo gli autori dello studio “Coffee, Caffeine and the risk of liver chirrosis” condotto dal Prof. G. Corrao del Dipartimento di statistica dell’Università degli Studi di Milano- Bicocca, l’attività della caffeina, contrasta l’attività negativa dell’alcool confermando una relazione inversa tra il consumo abituale di caffè e il rischio di cirrosi epatica.



Caffè e cuore


Gli studi condotti sulla possibile attinenza tra malattie cardiovascolari e consumo di caffè sono tutti concordi nell’affermare che il caffè, a patto che non lo si consumi in quantità esagerata per mesi se non per anni, non può essere considerato tra i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Particolarmente – riguardo il presunto legame tra aritmie cardiache e caffeina, studi effettuati sia su una popolazione campione sana sia su una popolazione campione sofferente di cuore (ischemia del miocardio), hanno concluso che la caffeina in dosi di 300-500 mg (circa 5/7 espressi bar), non provoca aritmie.
Qualora ciò accada è una rarità: solamente in individui particolarmente sensibili alla caffeina.
La caffeina esercita viceversa una azione cardiotonica.
Inoltre il caffè non provoca ipertensione (sempre in dosi valutabili intorno ai 4 caffè espresso al giorno) nei soggetti sani ed è quindi ovvio sconsigliarlo ai soggetti ipertesi.
Lo dichiara uno studio molto esteso (Multiple Risk Factor Intervention Trial) pubblicato sul n. 53 dell’ American Journal of Clinical Nutrition (1991).


Caffeina e sport, insieme per combattere il melanoma

Una tazza di caffe' e una corsa nel parco potrebbero essere buoni sostituti delle tradizionali creme solari.
A rivelarlo e' stato uno studio pubblicato dalla rivista Pnas ed effettuato da un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Rutgers del New Jersey.
La combinazione di caffeina e attivita' fisica potrebbe proteggere la pelle dai raggi ultravioletti e ridurre il rischio di sviluppare il melanoma, il tumore piu' frequente della pelle.
Finora le sperimentazioni effettuate sui topi hanno dato risultati soddisfacenti.
Mentre uno solo dei fattori aumentava del 100 per cento la capacita' degli animali di distruggere le cellule precancerose, la combinazione dei due incrementava le loro chance di non sviluppare il tumore del 400 per cento.
'Pensiamo che sia importante in termini di prevenzione non solo per il cancro alla pelle ma anche per altri tipi di tumore', ha spiegato Allan Conney, uno degli autori dello studio.
Secondo i ricercatori, caffeina e sport aumenterebbero l'eliminazione delle cellule danneggiate in misura maggiore rispetto a quanto in genere fa una semplice crema solare.
Gia' precedenti studi epidemiologici hanno sottolineato come l'aumento dell'attivita' fisica potrebbe essere associato a un piu' basso rischio di sviluppare melanoma, tumore al seno e alla prostata.
Ulteriori ricerche, invece, hanno evidenziato come la caffeina riduca significativamente le probabilita' di sviluppare melanomi, cancro al fegato e al seno.
I risultati andranno ora confermati sugli esseri umani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Belle informazioni. Grazie. Da visitare.