lunedì 27 febbraio 2023

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Le realtà sospese 

                            

di Emiliano Frattaroli (2016)

 

 

 Corto teatrale.

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

Buio

MUSICA 1 flauto – Avrai di Baglioni–

 

SCENA 1

 

 

Un flauto suona un brano di Baglioni. 

Luce sulla suonatrice, Emanuela o altra figura. 

Luce su una donna, Mirella, che sembra interessata alla musica.

 

 

La musica cessa e Mirella 

chiede

 

Emanuela la guarda tra  l’offesa e l’incredula e 

salve... mi scusi... ero qui vicino che sentivo... e mi chiedevo... è forse un brano di Vasco Rossi quello che sta suonando?

risponde

 

ma vuole scherzare... è un brano di Baglioni... il più grande cantante della storia della musica

Mirella dubbiosa 

 

guardi... che sia bravo... per carità non lo metto in dubbio... ma il più grande... ce ne sono tanti di cantanti veramente bravi...

Ci pensa un po’ 

...prenda ad esempio Mina... che voce 

Emanuela

 

Mirella pensando ancora 

certo ma Mina è un’interprete... Baglioni è un cantautore

a Mina

 

pensi che Mina l’ho vista l’altra sera in tv...

Mirella pensierosa 

Piccola pausa poi 

o forse la settimana scorsa... o prima...

prosegue

 

caspita non riesco mai a riordinare bene la sequenza del tempo... sarà l’effetto della sospensione...

Emanuela chiede

 

e assume un atteggiamento  pensieroso quale sospensione... quale tempo?

 

Mirella                             perché... non capita anche a lei di

sentirti come... sospesa nel tempo... 

 

Continua giocosamente 

 

come      intrappolata   nella     quarta dimensione... 

Poi più seriamente

 

quasi che si fosse da qualche parte

fermato... 

 

Lentamente 

il   t e m p o... 

 

Emanuela

 

sì... in effetti l’ho provata... provo... questa strana sensazione... 

la

Mirella si presenta 

comunque io mi chiamo Mirella... 

 

Emanuela  

piacere... io sono Emanuela...

 

Mirella sorridendo 

la fidanzata segreta di Baglioni?

 

Emanuela ridendo 

sono troppo piccola... 

 

Mirella incuriosita 

perché quanti anni ha?

 

Emanuela

 

Mirella la guarda  curiosamente

 

Emanuela chiede a 

15...

 

sua volta 

e lei?

 

Mirella  

15...

 

Emanuela timidamente

 

beh... se non me lo vuol dire...  non ha importanza...

Mirella  

le ripeto che ho 15... 

Continua orgogliosa

 

Emanuela sembra isolarsi e sta per rimettersi a suonare

 

Mirella sembra avere 

no anzi... 16 anni...

un’intuizione e domanda 

da quanto tempo è qui?

Emanuela dubbiosa

 

ci ho pensato spesso... ma so solo che è passato tanto tempo... 

Triste 

troppo tempo...

Mirella

 

Mirella la guarda curiosa

anch’io non so da quanto... ma è tanto tempo anche per me... 

e le chiede

ma sa...  dove ci troviamo?

 

Emanuela 

beh... sì... no... non ne sono sicura...

Mirella sorridendo

 

lo sapevo... non fa altro che stare qui a suonare... mentre io vado in giro... a curiosare  qua e là...  

Mirella continua sognante

 

vede... a me sarebbe piaciuto molto viaggiare... vedere cose meravigliose... e così non riesco a stare ferma neanche qui...

Emanuela interdetta 

chiede a chi? qui c’è nessuno... 

Poi dubbiosa 

o perlomeno... credo...

Mirella

 

l’ho già detto... è sempre qui con la sua musica... mentre intorno ci sono...

Mimando una moltitudine 

...migliaia di persone...

Emanuela

 

Mirella allargando le 

ma dove sono? ma chi sono?

braccia

 

qui tutt’intorno... sono degli scomparsi...

tutti noi siamo degli scomparsi... 

Emanuela interdetta 

scomparsi? e cosa fanno? 

Poi consapevole 

quindi io sarei una scomparsa?

Mirella fa una pausa poi

 

Poi continua rispondendo

sì... anche lei è una persona scomparsa...

come me del resto...

con sicurezza

 

comunque anche gli altri non fanno molto... come lei d'altronde... sono discreti... quasi appartati con se stessi e con i propri ricordi... 

Continua trionfante  

 

Mirella tace 

 

Emanuela chiede con

io però... ho capito dove siamo...

apprensione

 

Mirella quasi divertita risponde quasi 

allora... dove siamo?

fanciullescamente

 

ci troviamo in una sorta di sospensione... non proprio fisica... piuttosto della vita... forse del tempo... da quando... da quando... 

Continua 

da quando siamo qui... 

Emanuela non sembra aver capito chiaramente

 

Mirella continua

 

beh non è facile spiegarlo... ma ho capito che siamo in un luogo... fuori dal mondo... dove tutte le persone scomparse... sono in attesa di essere ritrovate...

Emanuela chiede 

come in un limbo?

Mirella dubbiosa

 

non proprio... il limbo è qualcosa che precede o segue la vita... qui siamo tutti vivi... 

Continua

 

i ricordi però si sono fermati... il tempo delle esperienze si è fermato... ma il tempo... quello vero... continua a scorrere...

Emanuela 

perché?

Mirella furbetta

 

questo ancora non lo so... ma scoprirò anche questo... vedrà...

Emanuela 

 

quindi lei è qui da quando aveva quindici anni?

Mirella triste 

sì... i miei quindici anni...

poi sorridendo

 

16... e penso che anche lei sia qui da quando aveva quindici anni...

Emanuela con disagio

 

però ne dimostra di più... mi scusi se lo dico...

Mirella ridendo

 

lo so... me lo hanno già detto... e anche lei non mi sembra più una quindicenne... 

Emanuela

 

allora se siamo... quasi coetanee potremmo darci del tu... non trova?

Mirella

 

Ridono. 

certo... in effetti siamo due quindicenni... anzi io no... io sono più grande... 

Emanuela pensierosa

 

chissà quante cose saranno successe da quando siamo qui?

Mirella ridendo

 

Emanuela sembra non averla

Baglioni si sarà sposato?

sentita

chissà se ancora si ricorderanno di me...

Mirella                     chi?

 

Emanuela                    la mia famiglia... i miei amici...

 

Mirella ripete              la mia famiglia… i miei amici… 

 

entrambe sembrano rifugiarsi nei ricordi.

 

Emanuela prende il flauto.

 

MUSICA 2 (flauto Baglioni- Poster -)

 

 

 

 

 

SCENA 2

 

Mirella si riprende e dice

 

allegramente

 

allora cerchiamo di sapere cos’è successo in tutto questo tempo? Le v... anzi ti va?

Emanuela lascia il flauto 

Sì... ma come?

Mirella decisa

 

BUIO – MUSICA 3 DOWNTOWN 

 

 

 

chiedendo qua e là...  qui arriva gente continuamente... all’inizio sono tutti frastornati... sembrano cadere dalle nuvole... poi la maggior parte si chiude nei propri ricordi e aspetta... hanno poca voglia di parlare... altri sono così giovani che... che praticamente non sanno nulla... andiamo... vieni... magari siamo più fortunate...

SCENA 3

 

 

Una luce illumina un uomo,

Alberto.

 

Si guarda intorno, perplesso.

 

Luce lentamente sulle donne.  

Mirella sottovoce a Emanuela 

indicando l’uomo. 

Guarda... è arrivato proprio adesso...

Continua sorridendo

lo vedi sembra uno zombi... ora chiediamo a lui...

Emanuela                         No dai... lasciamolo stare... non vedi

sembra stia male? 

 

Mirella fa spallucce e dice

rivolta all’uomo            Salve...

 

Alberto si gira spaventato.  Lo sguardo va dall’una  all’altra come in cerca di risposte.  

Ricambia il

 

saluto

 

salve... scusate ma non mi sento molto a mio agio... forse un leggero malore...

Mirella

 

non si preoccupi... capita a tutti appena arrivati...

Alberto perplesso 

arrivati dove? 

Alberto si guarda intorno

 

Mirella con fare

ma dove sono!?

da saputella

 

Faccetta soddisfatta. vedendo che lui sembra

la storia è un po’ lunga... ma per farla breve... lei è uno scomparso...

non capire, continua

 

uno scomparso... uno scomparso è una persona che non si riesce a trovare... e finché non si ritrova... è... come dire... parcheggiata qui...

Alberto allibito

 

mi volete far credere che sono sospeso in un ... in un...

Emanuela 

 

Mirella a Emanuela 

limbo...

giocosamente irritata 

e dai... 

Poi rivolta ad Alberto

 

non è un limbo... è come essere sospesi nello spazio e nel tempo... qui soli con i propri ricordi... in attesa...

poi rasserenante

 

ma non si preoccupi... dopo un po’ ci si fa l’abitudine... l’inizio è più complicato...

Alberto

 

non ci posso credere... è surreale... forse sto...

Mirella lo interrompe

sognando... eh... eh... no... no... non è un sogno... e lo sa bene il mio braccio che appena arrivata ho riempito di pizzichi...

 

Mimando il gesto 

dai svegliati... dai svegliati... ma che...

Alberto 

 

ma se un minuto fa ero... ero... non ricordo molto chiaramente cosa stessi facendo... ma... 

poi spaventato

 

Emanuela cercando conforto

oddio non ricordo nulla...

in Mirella

 

Cerca conforto in 

succede all’inizio... vero?

Mirella 

 

sì... sì... poi i ricordi tornano...

abbastanza velocemente...

Mirella

 

ne ho visti arrivare... tutti come lei...

sembravano degli zombi...

poi scusandosi

 

Alberto cercando di 

oddio... scusi non volevo dire che lei... no... veramente... sono stata scortese...

sorridere

 

non si preoccupi... immagino che l’avessi ricordato anch’io uno zombi... ma ora in effetti si sta diradando la nebbia nella mia mente...

Emanuela lieta

 

 

visto... già sta meglio...

Alberto ripresosi

 

Mirella mima che lei  l’aveva detto.

 

Alberto dopo una breve 

sì... sì... va molto meglio... grazie... 

pausa 

 

quindi mi volete dire che sono... siamo fermi qui?

Mirella  

esattamente...

Alberto 

e... e per quanto tempo?

Mirella

 

qui ognuno ha il suo tempo di attesa... poi ogni tanto qualcuno sembra andare via... forse tornato a casa... chissà...

Alberto rincuorato

 

 

a bene... quindi qui ci si sta per poco tempo?

Mirella gli domanda

scusi… per curiosità... in che anno è scomparso... cioè... ora in che anno siamo o dovremmo essere?

Alberto                         beh... io ho ricordi... sicuramente del

2015...

 

Le donne fanno i conti a mente

poi esclamano 

ma sono più di trent’anni...

Emanuela angosciata

 

trentatre per l’esattezza... praticamente una vita... una vita chiusa qui nel dimenticatoi...

Mirella triste

 

Alberto preso dalla

saremo state scordate ormai...

sua angoscia

Oddio... non tornerò mai più...

 

MUSICA 4 - OCCHI SOCCHIUSI –

 

 

 

 

SCENA 4

 

 

Emanuela prende in mano una  fascetta, le cade,  la raccoglie e la mette intorno alla testa

 

Alberto la guarda fisso come se la conoscesse.

 

Emanuela lo vede e chiede 

perché mi guarda in quel modo?

Alberto quasi scusandosi

 

vede... con quella fascetta per un momento mi ha ricordato qualcuno... 

Poi ripresosi 

 

Mima un saluto

 

scusate... siete così gentili... e io non mi sono neanche presentato... salve  sono Alberto Ralla...

Mirella

 

piacere... io sono Mirella Gregori... e lei è...

Alberto ripete a se 

Mirella Gregori

Emanuela la interrompe

 

Alberto ed Emanuela 

io sono Emanuela...

dicono insieme

Orlandi...

 

Silenzio

 

Emanuela 

come fa a sapere come mi chiamo?

Mirella

 

Alberto le guarda incredulo, tra gli sguardi preoccupati delle due donne

 

e sì... come fa?

Alberto come a se stesso 

Emanuela Orlandi... Mirella Gregori...

Alle donne 

e sì... io vi conosco...

Mirella

 

non credo... almeno io non ricordo di averla già vista...

Emanuela

 

anch’io... me la ricorderei... ma come fa a sapere il mio cognome?

Alberto quasi sorridente

 

Le donne si guardano con  aria interrogativa

 

Mirella continuando  forzatamente il gioco 

cioè non vi conosco personalmente... ma conosco le vostre storie... o perlomeno di due ragazze con i vostri nomi... scomparse decine di anni fa... e che avevano 15 anni...

dell’età  

16 anni... sono la più grande 

Alberto continua

 

Alberto a Emanuela 

a vedervi siete due donne... pensandoci bene poi... non siete poi cambiate molto... ... i vostri volti sono gli stessi dei manifesti...

sorridendo

 

poi Emanuela... con quella fascetta... come nei manifesti...  

Emanuela 

manifesti?

Alberto le guarda

 

Mirella ed Emanuela 

volete dire che non sapete chi siete?

insieme 

ma io so chi sono...

Alberto quasi tra se

giusto... giusto... non possono sapere... e sì... non possono...

 

Emanuela mentre accenna a prendere il flauto è come spaventata e dice 

a Mirella

 

dai andiamo via... ci sta prendendo in giro...

Alberto 

siete addirittura... 

continua incerto 

famose...

Le donne in coro  

famose?

Alberto

 

oddio famose non è proprio il termine adatto... ma voi e i vostri nomi siete diventate delle icone...

Emanuela 

cioè... delle raffigurazioni sacre russe?

Alberto

 

no... delle icone... delle immagini di riferimento per gli scomparsi... quando la gente pensa agli scomparsi... pensa a voi... come dire se pensi al cioccolato cremoso... pensi alla...

Mirella sognante

 

no... per carità... non la nomini nemmeno... non può capire quanto mi manca... oh... e chi ci pensava più... 

Emanuela ad Alberto

 

scusi... si spieghi meglio... non riesco a capire...

Alberto comincia

 

dovete sapere che agli inizi degli anni ottanta... quando siete scomparse... nel 1983...

Mirella lo interrompe 

oddio... saremo state dimenticate ormai...

Alberto con vigore

 

ma no... ma no... che dite... io ero già un ragazzo e mi ricordo perfettamente di voi... ho seguito le vostre storie... ma non solo... tutti si ricordano di voi e in migliaia continuano nella vostra ricerca... ogni giorno.

Mirella perplessa

 

ci cercano tutti i giorni da trentatre anni... e che fanno?

Alberto incerto

beh... s’incontrano sui social network...

 

Emanuela                    tipo dei pullman?

 

Alberto rimane interdetto poi sembra avere un’intuizione

 

Alberto                       se dico Facebook... per voi non significa

nulla... vero?

 

Le donne si guardano e

domandano storpiando 

feistbuc?

Alberto

 

e sì che stupido... nel 1983 c’erano a mala pena i cellulari...

poi riflettendo 

no... neanche i cellulari...

Emanuela

 

come no... i cellulari c’erano... ricordo che alle manifestazioni ne arrivavano sempre tanti pieni di poliziotti...

Mirella 

 

certo... lo ricordo anch’io... che scene in televisione... le fiamme... le auto rovesciate...

Alberto

no...  intendevo i telefoni cellulari... che sono... telefoni che si portano dietro quando si esce...

 

Mirella                      è vero... quei cosi grandi e pesanti...

 

poi ridendo

 

sono proprio buffi con la tracolla e il ricevitore del telefono di casa... che poi secondo me qualcuno è finto... così tanto per fare scena...

Alberto sorride

beh... sono un po’ cambiati... ora sono piccoli... come... come... 

 

 

Cerca di trovare un esempio che possa far 

capire alle donne

 

 

beh... come quelli di Star Trek? Il telefilm dello spazio?

Mirella

 

sì... certo dove c’è quello con le orecchie a punta...

Alberto trionfante

 

Entrambe annuiscono

 

 

 esattamente... Spock il vulcaniano... ebbene ricordate che usavano un telefono  piccolo... senza fili per chiamarsi?

Alberto soddisfatto

 

bene... lo hanno inventato veramente...

sono leggeri... e costano pochi euro...

Mirella 

euro?

Alberto

 

 

euro... sì... oddio è vero...la lira non c’è più... è da parecchi anni ormai...

Emanuela sbigottita

la moneta è cambiata?

 

Alberto 

sì ora in tutta Europa c’è... l’euro...

Emanuela 

ed è meglio?

Alberto

 

Mentre cerca qualcosa

beh...    lasciamo perdere...     non parliamone... 

in tasca dice 

 

Ma non lo trova.

 

 

a proposito... adesso vi faccio vedere...

il cellul...

Mirella sorride e gli dice

 

è inutile che cerca... qui non si possono portare oggetti... tranne i propri vestiti e...

Alberto la interrompe

 

Emanuela guarda il flauto sembra non sappia dare  una risposta poi 

come mai Emanuela ha il flauto?

candidamente 

perché lui è parte di me...

Mirella interviene

 

Mirella continua 

ho visto... andando in giro.. che le uniche cose materiali che ci sono qui intorno... sono degli strumenti musicali... qualche matita e fogli di carta... poi c’è chi canta... chi balla... chi recita... chi scrive... insomma.. sembra che la loro arte li abbia seguiti... rappresentando un filo collegato alla realtà... l’arte non ha dimensioni... e qui può vivere sempre una sua realtà... 

incerta

 

 

Alberto le guarda con 

o no?

tenerezza

 

Mirella ammiccando verso

caspita... quante cose vi siete perse...

ragazze mie...

Emanuela

 

stavamo appunto facendo un giro... per sapere qualcosa... quando abbiamo incontrato lei... 

Alberto

 

e vorreste sapere cos’è accaduto nel mondo negli ultimi trentadue anni... oltre a quello che già vi ho detto...

Emanuela

non tutto... solo le cose belle... 

 

Alberto riflette 

 

 

e dice

 

 

le prime cose che mi vengono in mente... vediamo... è caduto il muro di Berlino... poi...

continua

 

 

abbiamo vinto un campionato del mondo di calcio... poi...

Emanuela curiosa

 

 

ma mi dica quanti scudetti ha vinto la Roma in questi anni?

Alberto ci pensa su

 

 

ecco la fascetta giallorossa... i manifesti erano in bianco e nero... e non avevo associato... beh... comunque... la Roma non molti... in effetti solo uno nel 2001...

Emanuela

 

 

ma come con Bruno Conti... Falcao... e il capitano Di Bartolomei...

Alberto sorridente 

 

ormai ricordi lontani... 

Emanuela triste 

 

e già... 

Alberto

 

 

che peccato... si è persa Francesco Totti... se ne sarebbe innamorata...

Emanuela 

 

e chi sarebbe?

Alberto

 

il più grande giocatore della Roma di tutti i tempi...

      

Alberto poi curioso

 

ma sembra che non v’interessi conoscere le vostre storie...  

Le guarda e continua 

 

oppure non avete coraggio di chiedere?

Emanuela 

 

 

sì... ma ho quasi paura di sapere... è passato tanto tempo...

Poi a Mirella  

 

 

tu non hai paura di... sentirti dire cose che non vorresti ascoltare... domande cui non vorresti conoscere le risposte?

Mirella seria 

 

come stanno... 

Pausa  

 

mia madre... mio padre... mia sorella...

Emanuela a ruota

 

sì... come sta la mia famiglia?...  

Alberto titubante

 

 

bene... bene... sono molto unite le vostre famiglie...

Emanuela

 

perché si conoscono?

 

Alberto

 

 

sì... le vostre vicende si sono intrecciate... e non dico amiche ma le vostre famiglie s’incontrano... 

Mirella

 

 

e stanno sempre a parlare di noi... chissà che pizza...

Alberto

 

 

no... di voi non parlano molto... non ce n’è bisogno... voi siete lì con loro... lo siete sempre state...

Emanuela

 

 

invece no... io non sono con loro da troppo tempo... possibile che non riesco a tornare... chi o cosa lo impedisce?

Alberto irritato

 

 

non si sa... decine di migliaia di persone in tutto il mondo chiedono con forza la verità su di voi... cercando di abbattere un muro d’omertà... e di scassinare i forzieri di un potere occulto che maramaldescamente ostacola la conoscenza della verità su di voi...

Mirella 

 

omertà... come la mafia?

Alberto scrolla la testa 

le vostre storie sono vicende complicate... con tracce che vanno e vengono da direzioni diverse... a volte opposte... che svariano tra Vaticano... servizi segreti... attentato al Papa... malavita... sembra la trama di un film di spionaggio... con gli agenti segreti... 

 

 

Pausa 

 

poi... c’è chi sa... chi non sa...

Poi convinto e irato 

 

ma c’è chi sa... e... non parla...

Emanuela

 

 

perché?... è una cattiveria... io non ho mai fatto male a nessuno...

Mirella

 

 

eh... certo anch’io sono una brava ragazza... perché i miei non possono sapere dove sono?

Emanuela

 

 

poi... che centra l’attentato al Papa con noi?

Alberto

 

centra... centra... è una vicenda legata al Vaticano che ha coinvolto le vostre famiglie... lasciandole avviluppate da una miriade di dubbi e un'unica certezza... quella della vostra forzata e involontaria assenza...

 

 

Alberto continua

 

 

ma di certo sanno la verità... e tutti i Papi che si sono succeduti...

Emanuela perplessa

 

Alberto fa un rapido 

 

I Papi? Quanti?

conto a mente 

 

Tre in tutto...

Emanuela 

 

accidenti sono vissuti poco...

Alberto

 

 

al contrario... Wojtyla... il vostro Papa è vissuto fino a 85 anni... poi è arrivato Ratzinger... che però si è dimesso...

Emanuela sorridendo 

 

dimesso... ma il Papa non può...

Alberto

 

 

può... può... tanto che praticamente... ci sono due Papi...

Mirella a Emanuela

 

 

te l’avevo detto che c’eravamo perse un sacco di cose... 

Alberto continua 

 

sì... ma comanda uno solo... 

Emanuela 

 

e come si chiama?

Alberto  

 

Papa Francesco...

Emanuela 

 

che bel nome...

Alberto sconsolato

 

 

sì... sì... ma il nome dice ben poco... nessuno dei tre ha mai detto qualcosa su di voi... né dato un cenno... nemmeno un saluto... solo frasi ambigue... sibilline... lasciate cadere con indifferenza e distacco... parole che lasciano intendere... senza spiegare... 

Emanuela 

 

dette a chi?

Alberto

 

 

Anche a suo fratello Pietro... che non riesce a incontrare il Papa... cosa strana poiché lei era una cittadina vaticana... 

Emanuela tonante

 

 

IO SONO una cittadina vaticana! E ho il diritto di essere tutelata.. e... e...  loro hanno il dovere di dire la verità su di me... se la sanno la devono dire... me lo devono... anche alla mia famiglia... che lo sò... non mollerà mai... mai... mai!

Emanuela irritata 

 

ma la mia famiglia che fa... 

Continua dolcemente

 

come stanno tutti? Mi ha nominato Pietro...

e gli altri?

 

Alberto

 

 

La cercano sempre... con maggiore volontà e caparbietà... vivendo la sua mancanza in una sorta di sospensione... 

Si guarda intorno

 

 

...un po’ come qui... in questo strano posto... come noi sono in... vita sospesa...

Emanuela 

 

sì... ma come stanno?

Alberto

 

 

bene... sa che è diventata zia numerose volte...

Emanuela felice 

 

oddio che bello...

Continua triste

 

 

che darei per vederli... e mamma Maria e papà Ercole? e i miei fratelli? Federica... Pietro... Natalina... Maria Cristina…

Mirella tra se 

 

chissà se sono zia anch’io...

Continua  

 

e i miei... i miei come stanno?

Alberto sfuggente

 

 

sì... sì... è diventata zia... se non erro mi sembra di sì...

Mirella sognante

 

 

ormai dovrebbero essere grandi... e... se avranno preso dalla zia... 

Continua

 

 

...ora staranno viaggiando per il mondo...

(sospiro)

Emanuela ad Alberto

 

 

scusi se insisto... ma sa dirmi se i miei genitori...

Alberto sembra essere su un terreno scivoloso e  si accavalla alle parole 

di Emanuela (ma sa dirmi) 

 

ma non vi ho detto della grande rivoluzione che c’è stata...

Mirella                   

 

rivoluzione... oddio... mi sta mettendo paura

Alberto                   

 

ma no... tranquille... è una rivoluzione diciamo buona... e si chiama... internet

Le donne in coro          

 

cioè?

Alberto                   

è come se fosse un grandissimo computer... che contiene quasi tutte le informazioni... in cui ci si può navigare dentro...

 

Emanuela

 

con il computer puoi fare qualche calcolo... mica sapere tutto... quella è fantascienza... un mio amico si è comprato un Commodoro o simile... ma sta sempre lì ad aspettare un sacco di tempo per poter giocare...  

Alberto

 

quella era la preistoria dei computer... oggi quasi tutti ne hanno uno... e viaggiano velocissimi... 

Mirella 

davvero... più degli aerei?

Alberto

 

 

Emanuela irritata lo 

no... gli arei non centrano nulla... è un fatto di navigazione in rete...

interrompe

 

Alberto fa cenno di non capire

 

ma insomma non m’interessano tutte queste cose... perché non ha risposto alla mia domanda?

Emanuela 

 

ho capito... lei non sa nulla... e ci sta prendendo in giro e riempiendo di bugie... su un futuro... presente... o quello che sia... che io non conosco e forse non conoscerò mai... io voglio sapere cosa è successo alla mia famiglia... se lo sa dica qualcosa... altrimenti...

Emanuela riprende il flauto

 

Alberto contrito            sì ha ragione... qualsiasi famiglia nell’arco di un tempo così impietosamente lungo... ha subito dei cambiamenti...

purtroppo...

 

 

Emanuela decisa ma 

ansiosa                     allora lo sa o no?

 

Alberto energico mamma Maria combatte come una tigre... i suoi fratelli non si sono mai arresi e hanno coinvolto migliaia di persone... 

 

Continua cercando di

cambiare discorso dovete sapere che... ci sono trasmissioni televisive che... 

Emanuela preoccupata        e papà?

 

Alberto non può più

sviare il discorso ha lottato... sperato... amato follemente un suo ritorno... della sua Emanuela... per più di vent’anni ha creduto di poterla finalmente riabbracciare... poi il suo grande cuore ha interrotto per sempre il sogno  di un padre mai rassegnato a pensarla perduta per sempre...

 

Emanuela resta muta  affranta prende il flauto

 

MUSICA 5 FLAUTO – BAGLIONI SABATO POMERIGGIO –

 

 

 

SCENA 5

 

 

 

Mirella  

povera piccola...

Mirella ad Alberto

 

lei quindi conosce bene anche la mia storia?

Alberto  

non conosco tutti i particolari...

Mirella 

 

mi dica almeno come stanno mamma... papà...

e Maria Antonietta...

Alberto

 

Mirella resta silenziosa in attesa 

 

Oh... Maria Antonietta è in prima linea... da sempre... coinvolgendo tutto il mondo intorno a se... e reclama la verità... urlando verso orecchie sorde e insensibili al dolore e alle suppliche...

Alberto titubante

 

anche mamma Vittoria e papà Paolo non si sono mai fermati... fortemente convinti su una forzata impossibilità al suo ritorno a casa... 

Mirella ansiosa 

ma...

Alberto  

ma... purtroppo... se ne sono andati... 

Mirella lucida

me lo sentivo... ne ero quasi preparata... ma... ma... non posso non sentir morire una parte di me... mamma... papà...

 

Emanuela prende il  flauto

 

MUSICA 6 – BAGLIONI TU COME STAI? –

 

 

 

 

SCENA 6

 

 

 

Alberto commosso

 

e io... e io che vi ho ritrovate... non posso comunicarlo al mondo... non posso farvi tornare... 

Continua triste

 

Poi sorridendo cercando

ma forse anch’io non tornerò... e anche se tornassi... nessuno mi crederebbe... direbbero che sono un mitomane... un pazzo...

di distogliere le donne

 

ah... se avessi con me il cellulare farei un selfie... così dimostrerebbe che...

Mirella lo interrompe

 

 

che farebbe?

Alberto

 

 

un selfie... una foto di noi tre fatta con il telefono...

Emanuela curiosa

 

Alberto mimando il 

con il telefono?

gesto

 

Buio su Alberto.

 

 

ma certo... guardate... si prende il cellulare così... si mette davanti... si inquadrano le persone... poi si preme il...

SCENA 7

 

 

Le donne restano interdette.

 

 

Mirella 

è andato via...

Emanuela 

dove?

Mirella

 

è tornato nella realtà... forse è stato ritrovato...

Emanuela 

è stato fortunato... 

Mirella

sai capita a volte... sono gli scomparsi che vengono ritrovati in poco tempo... 

 

Emanuela cupa

 

non come noi che siamo qui da trentatre anni... 

Mirella triste

 

Poi continua

e no... 

guardando avanti a se

 

Emanuela

devo tornare... tornare per rivedere e riabbracciare ancora Maria Antonietta...

guardando avanti a se

 

perché il tempo passa e non posso più aspettare... la verità deve uscire fuori... bella... brutta... non ha più importanza... 

Mirella

 

ormai il tempo che è passato ha reso insensibili a soluzioni drammatiche... solo la verità può porre fine a tutto... 

Emanuela

 

Pausa 

 

Mirella con moderato 

vivere con la sola speranza... non è vivere...è... è... è... non è!

ottimismo a Emanuela

 

forza però... sono sicura che tutto andrà per il meglio... vedrai...

Emanuela

 

Mirella sorridendo 

sì... sì... speriamo...

cambiando atteggiamento

 

su andiamo a vedere se siamo fortunate...

magari incontriamo qualcun altro...

Emanuela 

non lo so... ho voglia di suonare...

Mirella

 

e dai... stiamo insieme... non me la sento di rimanere sola... non voglio pensare a quelle brutte cose che ho sentito...

Emanuela

 

anch’io... per questo voglio immergermi nella mia musica... suonare e ricordare... viaggiare con la mente nei ricordi... renderli reali... cercare di toccarli... di sentirli ancora sulla mia pelle...

Mirella

io non ho la musica che mi aiuta... ma quando penso al mondo nella sua immensa bellezza... riesco a diventare come un uccello... e posso andare in ogni luogo... perdendomi, affascinata da panorami e luoghi che avrei voluto vedere di persona... e che mi è stato... chissà poi perché... impedito...

 

Si guardano e rivolgendosi

alla platea dicono all’unisono

 

 

 

 

ciao mamma...

 

 

ciao papà...

 

 

vi voglio bene...

Emanuela 

un giorno ritorneremo insieme...

Mirella

e allora... sarà per sempre...

 

 

Luci 50%. MUSICA 7 INTROSPEZIONI

 

 

 

 

 

 

 

SCENA 8

 

 

 

Emanuela prende  lentissimamente il flauto.

 

Full Mirella poi su Emanuela

 

Voce allegra di Mirella

 

Fortuna che ti ho incontrata... se non altro con te si parla... 

Pausa, poi sorridendo 

 

Ridono. 

Almeno quando non suoni...

Mirella sottovoce

...certo che quell’intronet lì... sai come viaggerei... anzi... navigherei...

 

Emanuela suona

 

MUSICA 8 – FLAUTO BAGLIONI E TU –

 

 

 

SCENA 9

 

 

 

 

Mirella dopo alcune note 

questo però è Vasco Rossi… eh?

Emanuela

ma che dici... è sempre lui... il più grande... Claudio Baglioni

 

Mirella ridendo

 

ah... che stupide... lo potevamo chiedere ad Alberto...

Emanuela 

che cosa?

Mirella 

 

Ridono entrambe.  

 

 

          

se Baglioni si è sposato... magari no... se ti ritrovano a breve... chissà che... eh?

Fine

 


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